Unione o disgregazione sociale?

Lo scoraggiamento e l’incertezza possono essere grandi ostacoli, ma insieme possiamo parlarne ed essere un aiuto reciproco. In questo progetto noi di Agapestudenti (in collaborazione con Progetto Studentesco Indipendente e Lista Aperta Obiettivo Studenti) avremo modo di parlare con professori e dottori attorno al tema “Cosa salvi del 2020? Una speranza nell’anno del covid-19”.

Come possiamo affrontare l’impatto che il covid sta avendo nelle nostre vite?

“Le minacce sulla nostra salute mentale ed emotiva, le nostre relazioni, la perdita del lavoro sono le aree della nostra vita più a rischio. Questo ci sta portando verso una disgregazione sociale. Le statistiche ci mostrano un incremento delle consulenze psicologiche anche nelle fasce d’età più giovani. Siamo passati da andrà tutto bene, che è stata una reazione sociale e psicologica importante, alla disgregazione sociale. Viviamo in un momento in cui l’unica certezza è l’incertezza. Noi psicologi, nel rispetto delle normative, consigliamo ed incoraggiamo opportunità di scambio sociale perché ne abbiamo bisogno, sono necessarie.”

In base alla tua esperienza come psicologo cosa secondo te è cambiato e quali sono le ripercussioni sulla società?

“E’ un fenomeno in continua evoluzione che stiamo tutti osservando con attenzione, in cui riconosciamo un aumento dell’ansia ed un affaticamento psicologico generale ad adattarsi alla nuova normalità. Non riusciamo a pensare ad altro che a noi stessi da un punto di vista medico, biologico e psicologico, proprio perché non abbiamo più lo spazio mentale per pensare agli altri.”

La tecnologia può essere dannosa per le nostre relazioni?

“Di per sé la tecnologia offre semplicemente degli strumenti che sta a noi gestire bene. Dobbiamo avere degli obiettivi su come utilizzarli al meglio. La tecnologia è un amplificatore sociale, psicologico e lavorativo, così come può amplificare in positivo, può avere lo stesso effetto anche al negativo. La chiave è scegliere bene il come utilizzare questi strumenti.”

Cosa salveresti del 2020? Qual è il tuo messaggio di speranza?

“Per maturare servono le crisi. A livello professionale posso affermare che le crisi ci permettono di fare dei salti, purché passata l’emergenza siamo in grado di tornarci sopra in maniera consapevole. Sono le emozioni spiacevoli che ci permettono di cambiare, non quelle piacevoli.

La mia speranza, oltre che da un punto di vista psicologico, ha una prospettiva cristiana. Cito un verso delle Scritture (Ebrei 11:1) che dice: la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono. Questa speranza in un qualcosa che ancora non si vede, anche attraverso questa crisi, può portarci a qualcosa di meglio. Facciamo fruttare questa speranza in noi, non lasciamola andare via soltanto con delle perdite.”

- Dott. Tommaso Ciulli (Ordine degli Psicologi della Toscana)