Dear First-Year Me: Valerio

Ciao Valerio,

Mi hanno detto che stai per cominciare l’Università.

Congratulazioni! Non vedevi l’ora e per buone ragioni: hai finito le superiori, hai davanti a te una pagina bianca su cui puoi scrivere dall’inizio, senza rimanere inquadrato nel ruolo che la scuola ti aveva affibbiato. Si ricomincia da zero. Non temere di perdere gli amici di prima. I rapporti validi si consolideranno.

Non è tutto.

Prima avevi pochi interessi in comune con qualche tuo compagno di classe. Ti sentivi isolato nel tuo amore per le lingue straniere. C’è poco da dire, stai per cambiare ambiente. Più importante: imparerai che nella routine puoi sentirti imprigionato ma che puoi liberartene.

Viaggerai (Avevi paura di viaggiare? Avevi paura di non viaggiare abbastanza? Non ti preoccupare, lo farai, e ti piacerà). Hai l’età giusta per scoprire quanto piove in Irlanda, come strillano i gabbiani in Bretagna, quanto puzzano i pannolini tedeschi, quanto sono intelligenti le oche inglesi, quanto poco costa la birra in Spagna e quanto è cara in Danimarca.

Ho poche parole di saggezza:

Parla con le persone e ascoltale.

Non avere paura di usare le tue emozioni. I dolori passano e le ferite si rimarginano.

Portati una bottiglia di sidro, un apribottiglie e due bicchieri.

La mia saggezza finisce qui. Ti saluto, perché è ora di prendere un altro treno.

Goditi il viaggio!

Valerio